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NO DEL SINDACO AI RIFIUTI DALLA CAMPANIA
Non avremo un nuovo andirivieni di autotreni carichi di immondizie provenienti dalla Campania verso la discarica “Le Crete”. Il no del sindaco di Orvieto Stefano Mocio è secco e senza ripensamenti. <<Tutte le Amministrazioni, tutti gli Enti locali, tutti i territori possono avere una tantum dei problemi.>> dice il Sindaco nel corso di un’intervista. <<Quando questi problemi durano per più di quattordici anni, significa che i problemi in questione non sono stati affrontati dalle Amministrazioni che si sono susseguite in quei territori. Sono assolutamente convinto che oggi esprimere solidarietà alla Campania significa proprio non accettare i rifiuti da Napoli in modo da mettere quelle Amministrazioni una volta per tutte di fronte alla realtà. Il “no”, quindi, è per aiutarle a prendere definitivamente delle decisioni rispetto ad impianti a norma, trasporti che non siano collusi, o altre questioni che abbiamo appreso dai mass media.>> D. <<Lei ha detto: “Abbiamo già dato e non siamo stati ricambiati”. Cosa significa?>> R. <<L’Umbria, come tante altre realtà, è creditrice di somme importanti dalla Campania. L’Umbria è creditrice di due milioni e centocinquantamila euro, di cui due milioni il comune di Orvieto. Questo purtroppo non è un caso isolato perché la Campania deve alle altre Regioni per le precedenti solidarietà circa seicento milioni di euro. Significa aver trasferito i propri rifiuti senza nemmeno la responsabilità di pagare ciò che ha fatto.>> I RIFIUTI DI TERNI Dopo la chiusura dell’inceneritore di Terni, ci sarà a “Le Crete” un aumento di rifiuti provenienti da quella zona. Vediamo le risposte del sindaco di Orvieto Stefano Mocio. D. <<Con la chiusura dell’inceneritore di Terni, aumenteranno i rifiuti a “Le Crete”.>> R.<<Per Terni vale un discorso diverso da quello della Campania. Terni fa parte del nostro ambito territoriale, quindi la discarica di Orvieto, l’inceneritore, o i preselettori sono impianti di ambito e non dei singoli territori perché i territori devono poter chiudere il proprio ciclo dei rifiuti se vogliono evitare l’inquinamento.>> D. <<Cosa manda attualmente Terni nella discarica di Orvieto?>> R. <<Tutta la frazione umida da Terni è sempre venuta in discarica. Ora verranno anche i rifiuti speciali non pericolosi, quelli chiamati comunemente “rifiuti urbani”.>> D. <<Di cosa si tratta?>> R. <<Per esempio: buste del latte, sacchetti di plastica…Terni non ci potrà mandare i rifiuti pericolosi, tipo medicinali, perché quella de “Le Crete” è una discarica per rifiuti non pericolosi. Noi continuiamo ad avere la stessa tipologia di rifiuti da Terni. Inoltre, come già avvenuto in precedenza, fin quando il termovalorizzatore sarà fermo, verrà in discarica quel quantitativo con il quale si produceva rifiuto da fuoco.>> D. <<Considerata l’ubicazione della discarica, non c’è il pericolo che il percolato finisca nel Paglia?>> R. <<La discarica “Le Crete” è tuttora uno degli impianti tra i più moderni, un impianto estremamente controllato.>> D. <<Chi controlla la qualità dei rifiuti?>> R. <<Il controllo è continuo, i rifiuti non possono entrare se non sono prima controllati. Qualsiasi tipo di rifiuto, anche quello proveniente dal Centro Storico, viene codificato, viene controllato il codice. Soltanto dopo averlo individuato con la tipologia di codice, solo allora può entrare all’interno della discarica. Noi in questi anni non abbiamo avuto inquinamento proprio perché, disponendo della discarica, non abbiamo interrato i rifiuti come successo altrove dove oggi si trovano ettari ed ettari di terreno inquinato non utilizzabile e non bonificabile per centinaia d’anni. Questo noi non l’abbiamo mai fatto e dobbiamo ringraziare gli Amministratori che nei decenni scorsi sono stati lungimiranti sulla gestione del ciclo dei rifiuti.>> D. << A questo ritmo, quanto durerà il calanco?>> R. <<Il calanco attuale durerà fino al 2017.>>
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