> NOTIZIE
Notizie Orvieto.it
Cerca
BANDI FONDI EUROPEI
CULTURA
MINUTERIE
STORIA
MINUTERIE
RACCOLTA DIFFERENZIATA (ULTIMA PARTE)
RACCOLTA DIFFERENZIATA IL SINDACO PARLA DI TECNOLOGIE A FREDDO INTERVISTA AL SINDACO (ultima parte) Il Sindaco ha detto che si dovrà arrivare al 2017 prima che l’attuale calanco sia colmato dai rifiuti. L’intento è quello di riempirli tutti? D. <<Molti di noi si domandano se continueremo ad empire calanchi uno dopo l’altro fino a modificare la linea dell’orizzonte.>> R. << Non verranno riempiti tutti i calanchi, bisogna guardare alle tecnologie avanzate, le tecnologie a freddo.>> D. << Questo è un discorso nuovo.>> R. <<C’è la raccolta differenziata e c’è la gestione dei rifiuti con tecnologie a freddo, quindi non necessariamente con la termovalorizzazione. D’altra parte in Europa, laddove ci sono i termovalorizzatori, e sono situati al centro delle città, non ci sono dati di aumento dell’inquinamento e dell’aumento dei tumori. L’aumento dei tumori c’è laddove questi problemi non sono stati affrontati. E’ chiaro che se noi bruciamo i rifiuti nei montarozzi produciamo diossina. Se noi interriamo i rifiuti il percolato va nelle falde acquifere. Il problema è che negli anni in Italia è prevalso un falso ambientalismo che, dicendo di no a tutto, ha veramente rischiato di mettere a dura prova il nostro Paese. Ci sono territori che in sé concentrano il 47% dei rifiuti dei territori inquinati totali dell’intera Italia. Cifre incredibili, da sottosviluppati culturali. Questa è la situazione nel nostro Paese. Quindi non dobbiamo aver paura delle tecnologie pulite, delle tecnologie che ci permettono di risolvere alla luce del sole queste tematiche. Dobbiamo temere di quelli che vogliono speculare sulla paura atavica, spesso dovuta alla disinformazione. Napoli non è così lontana. Se non si continua ad investire, se non si continua a pianificare in maniera progressista su queste tematiche, il rischio di Napoli è dietro l’angolo per tutte le realtà. D. << Lei ha citato la raccolta differenziata. Alla discarica viene effettuata la raccolta differenziata?>> R. << La SAO, che per troppo tempo è passata di mano in mano, certamente negli ultimi anni non è riuscita a fare quel salto di qualità necessario in queste materie. Cosa diversa con ACEA che, oltre ad essere un’azienda sana, un’azienda italiana importante, è una società partecipata dagli Enti locali. Questo è una garanzia anche di partecipazione sociale su queste tematiche. Nella proposta di SAO ci sono alcuni richiami importanti sulla volontà di ACEA di compiere investimenti sul nostro territorio in modo da produrre energia elettrica, energia termica e ridurre i quantitativi che vanno in discarica.>> D << Quali sono le prospettive?>> R. <<Si può fare in tanti modi. Ovviamente è necessario potenziare la raccolta differenziata, potenziare i quantitativi differenziati che escono per andare alle industrie di riciclo. Tutto questo non è sufficiente, come non è sufficiente in alcuna parte del mondo. Questa tematica deve essere unita ad altre questioni. Bisogna prendere in considerazione la“digestione anaerobica dei rifiuti” e altri procedimenti che sono procedimenti a freddo e quindi non hanno emissioni nell’aria. E’ importante mettere insieme il tutto. D: <<Nella conferenza di fine anno tra le tematiche da affrontare si è parlato anche di raccolta differenziata. Quanto siamo lontani da quel traguardo?>> R. << Il sistema della raccolta differenziata ad Orvieto non ha raggiunto risultati soddisfacenti. La questione si può affrontare oggi. Fin quando c’è stata un’ emergenza tale per cui non si sapeva nemmeno chi gestiva o avrebbe gestito la discarica, questi aspetti fondamentali passavano in second’ordine di fronte ad una questione che rischiava di diventare drammatica. Ritengo che tutto questo ormai sia scongiurato. Certo, uno degli aspetti che va visto è il pronunciamento del TAR nei prossimi giorni sulla convenzione dell’atto rifiuti. Se dovesse passare indenne, anche questo aspetto, cioè il rischio di passaggi incontrollati, sarebbe scongiurato. Non a caso nella conferenza io parlavo di camorra, mafia, riciclatori di denaro sporco. Il rischio c’è. Nessun imprenditore mantiene un impianto che perde tre- quattro milioni di euro. Solo adesso, che con l’accordo che è al vaglio del TAR complessivamente si è chiusa tutta quella fase estremamente delicata, possiamo finalmente parlare di raccolta differenziata.>>
Mappa del sito
Orvieto.it - Tutti i diritti riservati
ilportale@orvieto.it
