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TELEVISIONI UMBRE AL SETACCIO
Per 219 giorni il CO.RE.COM. ha monitorato 11 emittenti televisive umbre per controllarne la qualità dei contenuti e, soprattutto, la presenza di maghi e di televendite nelle ore diurne. I risultati, unitamente alle norme giuridiche e alla ricerca storica sul fenomeno della magia, la ciarlataneria e le truffe delle televendite odierne, sono stati raccolti nel testo “La magia nell’emittenza televisiva umbra” presentato nei giorni scorsi presso la sala consiliare del Comune di Orvieto. Il massimo approfondimento si è avuto nel mese di febbraio del 2006 tramite la ricostruzione del palinsesto dalle sette del mattino alle ventidue e trenta, ponendo l’attenzione analitica sul fenomeno della cartomanzia. Dall’analisi risulta che, sotto il controllo del CO.RE.COM., la presenza massiccia di televendite e di telepromozioni di magia, cartomanzia e previsioni del lotto è andata gradatamente calando nella fascia protetta compresa fra le 16 e le 19, fino a slittare verso le ore notturne. “La magia costituisce un aspetto della cultura e della vita dell’uomo fin dai tempi più antichi” cita il capitolo 5. “L’idea di fondo” prosegue “ è che l’essere umano possa condizionare con pratiche adeguate la realtà esterna.” Il testo prosegue con un excursus nel mondo persiano, greco, egizio, romano, esplora il Medioevo, il Rinascimento , la Massoneria per giungere ai fenomeni da baraccone delle televendite, che spesso risultano vere e proprie truffe. “Le vittime in Italia sono circa 10 milioni”. Per lo più chi si rivolge al mago ha problemi affettivi. Seguono quelli che cercano protezione, coloro che hanno problemi di salute e di lavoro. In Umbria nel corso degli anni ’90 ci sono stati vari interventi a tutela delle fasce culturalmente più deboli: il questore di Terni nel maggio del’95 ha ordinato la cessazione delle attività svolte dai cartomanti, “le quali costituiscono esercizio del mestiere di ciarlatano”, sentenza confermata l’anno successivo dal Tar dell’Umbria. Anche a tutela del consumatore a distanza c’è una serie di norme giuridiche che il testo esplica ampiamente.
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