> NOTIZIE
Notizie Orvieto.it
Cerca
BANDI FONDI EUROPEI
CULTURA
MINUTERIE
STORIA
MINUTERIE
SCOPERTA LA FALLA NEL POZZO AL BAGNACCIO
Scoperta la falla che al Bagnaccio ha causato la fuoriuscita di acqua al ritmo di 20 litri al secondo da un vecchio pozzo scavato nel 1953 dalla Società Terni. Il pozzo, profondo 700 metri, è costituito da un cilindro e da due diramazioni, indispensabili per deviare l’acqua e abbassare la pressione nel momento il cui il pozzo è stato chiuso. Il problema è nelle due diramazioni dove, in pratica, si è rotta la saldatura. Il fatto è emerso quando la ditta di supporto specializzata in sistemi di irrigazione è intervenuta sul luogo e, pompando l’acqua che fuoriusciva dal pozzo, ha messo in evidenza il guasto. A questo punto, con la collaborazione della ditta di supporto, una ditta di Terni eseguirà i lavori veri e propri. Come ha detto il direttore minerario Giuseppe Pagano nel precedente servizio, si tratta di un lavoro, oltre che costoso, abbastanza pericoloso per l’elevata temperatura dell’acqua che qui raggiunge i 68 gradi. Per chi non lo conosce, do alcune sommarie notizie. Il Bagnaccio si trova nel comune di Viterbo, lungo il percorso della ”vecchia Cassia”, declassata a strada bianca con buche e pozzanghere. Da Orvieto si può raggiungere prendendo la strada Martana all’altezza de “L’Oasi”. Elementi di riferimento: resti di vecchi ruderi in mattoncini rossi, quel che resta di stabilimenti termali del passato. Si narra che i legionari di ritorno dalle guerre si fermassero qui per rimettersi in sesto, guarire ferite e rappacificare l’animo prima di rientrare a Roma. Attualmente è un insieme di vasche libere in mezzo alla campagna colme di acqua sulfurea, molto calda, che sgorga da alcune piccole sorgenti. L’associazione “Amici del Bagnaccio, composta da volontari, provvede alla manutenzione e ai lavori di abbellimento, come piantumare cespugli di oleandri, sistemare panchine, cartelli e così via. In condizione normali di questi tempi al Bagnaccio si trova un’infinita’ di bagnanti provenienti da varie parti d’Italia e perfino da altri Paesi europei. Anche con la neve d’inverno, il Bagnaccio rimane meta ambita di molti camperisti. Sono molti gli Orvietani che, approfittando della vicinanza, colgono ogni ritaglio di tempo libero per fare un bagno salutare in queste acque benefiche. D’estate la distesa biancastra è disseminata di teli da mare e corpi al sole. Peggio della spiaggia di Rimini! Resta sottinteso che con il guasto al pozzo le piccole sorgenti si sono prosciugate e le vasche sono completamente vuote per cui grande è la delusione di chi si reca al Bagnaccio per sguazzare liberamente anche con la tramontana e vede tanta acqua calda andare a morire fumando sui campi.
Mappa del sito
Orvieto.it - Tutti i diritti riservati
ilportale@orvieto.it