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MANIFESTAZIONE IN AUTOSTRADA
ORVIETO: I DIPENDENTI DELLA PROFER SYSTEM OCCUPANO L’ACCESSO ALL’AUTOSTRADA Non hanno bloccato l’autostrada e nemmeno la viabilità sull’Amerina i dipendenti della PROFER SYSTEM di Baschi ma poco c’è mancato. Venerdì scorso, alle dieci del mattino, i manifestanti hanno organizzato la protesta in difesa del proprio posto di lavoro nella zona del casello autostradale di Orvieto. Presenti le tre confederazioni sindacali, CGL, CISL, UIL, nonché i rappresentanti di Comune di Orvieto e Provincia di Terni. Più che voce, fischietti e tamburi, hanno parlato gli striscioni e i volantini distribuiti agli automobilisti. “VOGLIAMO SICUREZZA”, “VOGLIAMO RISPOSTE PER IL NOSTRO LAVORO” La Profer System è un’azienda specializzata nella produzione di prefabbricati in cemento: capannoni industriali, travi, pannelli ed è presente nelle aree industriali di Baschi e di Arezzo. Sul nostro territorio le prime assunzioni risalgono a circa quattro anni fa. Tra Arezzo e Baschi complessivamente, alla data attuale, l’Azienda conta 160 dipendenti, di cui un’ottantina nella fabbrica di Baschi. In entrambi i casi sarebbe opportuno dire “contava” perché dai primi di ottobre i lavoratori sono rimasti fuori dei cancelli. Ferie forzate, a causa della fortissima crisi finanziaria. <
> Però da due mesi i dipendenti non ricevono il salario. La procedura di cassa integrazione è ancora da firmare. <
> dice Enrico Borri della CISL <
> I manifestanti chiedono alla proprietà di assumersi tutte le responsabilità del caso. <
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> dice Maria Rita Paggio responsabile della CGL Camera del lavoro di Orvieto <
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> dice Nando Argilli della Feneal UIL. <
> Tra le zone d’ombra, qualcuno mette l’entrata di una multinazionale francese che aveva alimentato grandi prospettive. <
> dice Giona ex RSU della CGL <
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> Luigi, giovane rappresentante RSU della CISL, entrato alla Profer System il 31 maggio 2004: <
> Forse una soluzione c’è. E’ una speranza forte che alimenta e dà coraggio. Sembra che una cordata di imprenditori locali sia disposta a rilevare l’azienda. Di più non si dice. Tutto è prematuro. Bisognerà aspettare fino al 30 ottobre quando si riunirà l’assemblea dei soci. Vecchi e nuovi. Dunque, se ci sono nuovi soci, non si tratta solamente di speranze. <
> Santina Muzi
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