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CINQUECENTO A RADUNO
In diretta da Orvieto il 3° meeting delle indimenticabili FIAT 500. Il raduno, organizzato per la giornata di oggi, domenica 7 giugno 2009 dall’Associazione Culturale Città di Orvieto, per l’intera mattinata vede in Piazza Duomo la presenza di numerose 500 e similari, per la gioia dei tanti estimatori della mitica autovettura. Le vecchie auto, tenute con cura e lustrate a specchio, sono ormai dei veri gioielli, non danno l’idea d’aver superato abbondantemente gli “anta”. Eppure, accanto agli ultimi modelli, in Piazza Duomo c’è anche qualche esemplare risalente agli anni ’50. Senz’altro, la più antica in assoluto non è propriamente una 500 perché sulla piazza si vede perfino una 1100 del 1948, tuttora funzionante, pezzi originali, con le frecce che fuoriescono come si vede nei vecchi film. Anzi, la macchina in questione, appartenente a Roberto P. di Orvieto, è reduce dalla fiction. E’ stata infatti la “star” de “Le ragazze di San Frediano”. Per tornare alle 500, il modello più piccolo presente al raduno appartiene ad un Orvietano, il “Lollo” col baffo a riccio allungato che tutti in città conosciamo, che ne è il proprietario fin dalla fine del 1958. La 500 in questione è di quelle con le portiere che si aprono dal davanti come nelle Topolino, ormai rarissime. <
> dice Lollo <
> A proposito di modelli presenti, mi dice Loredano, elettrauto di professione: <
> Non basta dire 500 per definire la vettura. Ci sono anche i modelli: 500 F, 500 L, 500 R,… prima di arrivare alla 126 (il cui motore rispecchia quello della 500). FIAT 500 C: la Topolino più vecchia risale al febbraio del 1951, appartiene a Domenico P., giunto da Campobasso percorrendo i 350 km, Campobasso – Isernia – Cassino – raccordo – A1 - Orvieto, in circa 6 ore, alla velocità media di 60 chilometri orari. <
> Alla domanda: <
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> risponde Biagio, partito da Campobasso insieme a Domenico con la sua “Gamine” gialla coupè prodotta da Vignale. <
> Decisamente una bella macchina. Sfiziosa ancora oggi. <<”Gamine” deriva dal francese, significa monella, sbarazzina.>> Con questa giornata ventosa e strana, si avrebbe proprio voglia di fare un giro fino al mare a bordo della Gamine. Ma perché fare un torto alle vecchie Topolino che realmente negli anni ’50 ci hanno scarrozzato in quattro – cinque persone assiepate e sovrapposte? Ed eccone ancora una, modello 500C del 1954, da sempre appartenuta allo stesso proprietario, oggi presente ad Orvieto insieme alla signora: <
> La Topolino ha ancora i pezzi originali, perfino la cappotta che tuttora si può aprire e tirare indietro. <
> Immagino la fila sull’autostrada. <
> dice la coppia romana <
> Il rispetto dovuto ad una vecchia, dignitosa signora! <
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> Una bella faticata. Soprattutto per la Topolino. Uno che non ha invece avuto problemi di alcun genere è stato Antonio di Fara Sabina. A bordo di una Topolino C del ‘54 è giunto ad Orvieto insieme al genitore percorrendo i 105 chilometri di autostrada in sole due ore. <
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> Per essere un’auto del ’54 decisamente il progettista era stato comunque lungimirante. Questi modelli infatti hanno il motore nella parte anteriore, come quelli attuali. Anche il bagagliaio, seppure di dimensioni ridotte, è pur sempre più spazioso di quello della 500. <
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> Santina Muzi
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