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STAGIONE TEATRALE 2009-2010
IL VIAGGIO PRESENTATA LA STAGIONE TEATRALE 2009-2010 AL MANCINELLI DI ORVIETO “Il Viaggio”. Parola densa d’entusiasmo, aspettative, sogni,… Se poi il viaggio è in mare, tra flutti e gorghi vorticanti, il significato è ancora più profondo… E la nave va…nel tempestoso mare moderno dei tagli e ritagli che interessano anche lo spettacolo. Guarda caso, Orvieto ha proprio la forma di una nave emergente tra le nebbie dell’alba, circondata e sovrastata da colline più alte di lei. E la città allunga i pennoni delle guglie, delle torri, dei campanili, come a dire: “Sono qui!” E’ lei la nave, chi non vuol salire resta a terra. E però non è finzione la storia del cambusiere partito da Acquapendente con la spedizione di Amedeo d’Aosta per raggiungere il Polo Nord. E’ la storia reale riscritta per il teatro dal concittadino R. Giuseppe Baiocco e portata in scena da Edoardo Siravo e Alessandra Fallucchi, una cooproduzione dell’associazione Teatro Mancinelli di Orvieto e del Teatro Boni di Acquapendente che avremo ad Orvieto il 13 dicembre. Questa è una nota di campanilismo, insieme all’altra che vede alla Sala del Carmine la libera interpretazione di tratti di “Gli irresistibili vizi” di Laura Ricci. Tuttavia la stagione teatrale di quest’anno comprende, oltre ai classici, molti testi contemporanei. Non mancano in cartellone nomi e compagnie di fama internazionale come i Momix, Massimo Ranieri, Carlo Giuffré e Angela Pagano, Glauco Mari e RobertoSturno, Monica Guerritore,… Gli approdi toccano vari porti: dall’opera lirica, alla danza, il balletto, la prosa. E, perché no? Emiliano Pellisari Studio, sei ballerini acrobati che in “Inferno”, sulla voce recitante di Vittorio Gassman, sfidano le leggi della fisica trasformando lo spazio teatrale nella dimensione del sogno. In anteprima: Il Rigoletto di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave, che sarà in scena sabato 3 ottobre alle ore 21. La versione attuale “ legge in chiave moderna la vicenda del capolavoro verdiano, costruendo una riflessione sul concetto di diversità ai nostri giorni: il suo Rigoletto è raccontato e interpretato da un branco, una banda di bulli, forse soldati, forse carcerati, che decidono di mettere in scena questa storia tra di loro, per puro divertimento, identificando nel gruppo il debole, il diverso, per poi poterlo umiliare di fronte a tutti.” Dettagli: * <<Il nostro intento è quello di valorizzare il territorio. Noi siamo ad Orvieto, il teatro fa parte della realtà di questa città.>> parole del dottor Mastropasqua – Banca di Bari (ex Cassa di Risparmio di Orvieto), primo sponsor del teatro Mancinelli. *Anteprima: sabato 3 ottobre ore 21 IL RIGOLETTO di Giuseppe Verdi interpreti: Orchestra e Coro del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto. *Inizio Stagione: sabato 31 ottobre ore 21 IL VANGELO SECONDO PILATO di Eric – Emmanuel Schmitt Interpreti: Glauco Mauri - Roberto Sturno
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