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A FINE SETTIMANA
ROBERTA GALLI PRESENTA "GUALVERIO MICHELANGELI. POETA DEL LEGNO" Sarà presentato nel pomeriggio di oggi, venerdì 19 marzo, il libro di Roberta Galli dedicato a Gualverio Michelangeli. La presentazione di “Gualverio Michelangeli poeta del legno”, non poteva trovare cornice migliore. Oggi ricorre infatti la festività di San Giuseppe, patrono della città e protettore degli artigiani. La presentazione, che inizierà alle ore 17.00 al Palazzo dei Sette ad Orvieto, costituisce l’anteprima della cerimonia di premiazione dell’artigiano dell’anno. “Gualverio Michelangeli, erede dei mastri medievali e rinascimentali e più ancora di quel Metru etrusco (di cui lui stesso rivendicava le origini), è stato il maggior rappresentante di una secolare tradizione familiare di artigiani del legno ad Orvieto e in Umbria. La sua Bottega è luogo della creatività, tra mobili e oggetti di arredamento di design. Questo libro che sarà presentato venerdì 19 marzo al palazzo dei Sette e a cui farà seguito la consegna da parte della Confederazione nazionale dell’artigianato del premio “Artigiano dell’anno”, è un racconto che è testimonianza di un grande artista e grande artigiano, sintesi e osmosi di arte e artigianato, di Maestro e Bottega. Uomo, scultore, poeta, designer, professore, padre. Gualverio Michelangeli, figlio ‘d’arte’ da almeno cinque generazioni, seppe liberare la propria anima di artista, il guizzo del genio, creando cose nuove da materiali, modelli e modi antichi, precorrendo mode e tendenze con gusto ed originalità nel solco della più classica tradizione artigianale. Si dedicò all’arredamento d’interni di residenze private, locali e luoghi pubblici, vie, piazze, giardini, palazzi, scenografie e studi televisivi, dirigendo un efficace studio di designer, facendo progetti per l’industria, partecipando ed organizzando mostre in Italia, Europa, America e Giappone. Michelangeli vinse la sfida e la sua fama ha fatto il giro del mondo in un periodo in cui l’artigianato cedeva il passo all’industrializzazione di massa che invadeva il mercato con prodotti seriali in rima con dozzinali.” _______________________________________________ IL PESO DELL’ACQUA Le associazioni ambientaliste e i comitati di cittadini impegnati nella salvaguardia dell’altopiano dell’Alfina hanno convocato una conferenza stampa per informare la pubblica opinione e soprattutto i residenti dell’Alta Tuscia su quanto è recentemente accaduto e sta ancora accadendo in questo comprensorio. Ritengono infatti utile condividere con l’opinione pubblica (ed anche con gli organi inquirenti) alcune informazioni sui comportamenti di vari enti pubblici e privati. “Ci auguriamo di ottenere il necessario sostegno della pubblica opinione per attivare concreti processi di salvaguardia e di recupero dell’Altopiano dell’Alfina, del suo paesaggio, della sua cultura e soprattutto della sua preziosissima acqua prima che tutto sia irrimediabilmente compromesso.” Dice il testo del comunicato “L’emergenza acqua ad Orvieto ha messo definitivamente in risalto-se ce ne fosse stato ancora bisogno- la enorme fragilità dell’Alfina. Pensiamo infatti, contro le leggi della fisica, ma con la forza della ragione e nel più ampio interesse comune, che nelle scelte che riguarderanno nell’immediato l’Altopiano dell’Alfina l’acqua debba pesare ben più della pietra.” La conferenza si tiene alle ore 11 di questa mattina, venerdì 19 marzo 2010 presso i locali dell’ ex-Agraria in piazza S. Angelo a Torre Alfina. L’invito alla conferenza è esteso alla stampa laziale ed umbra e ai cittadini dell’altopiano dell’Alfina. _______________________________________________ "COME TRA AMICI...CONVERSAZIONI IN BIBLIOTECA" Giuliano Baglioni e Federico Fabiani alle ore 17:00 di sabato 20 marzo 2010 presenteranno “Facce da cul...to ovvero Il mondo visto dalla carta igienica”. L’incontro avverrà presso la nuova biblioteca comunale di Castel Giorgio, situata al 1° piano del Palazzo Sannesio in piazza Giorgio Della Rovere. Hanno detto *dr. Pier Luigi Leoni: <<Cosa c'era prima della carta igienica, le foglie, i fogli di giornali fatti in otto pezzi da suo nonno e consegnati al momento del bisogno; l'arte evoca di continuo e forse è la chiave di lettura che non arresta il tempo.>> *prof. Giuseppe Mazzi: <<I soggetti di Baglioni suggeriscono il sostantivo greco θάμβος τὸ [thambos] "stupore" lat. "stupeo", stupirsi di fronte a qualcosa in un rapporto personale, che sfugge ad altri. Gli altri anzi possono accusare tale persona come "stupida" sempre da radice lat. stupeo "sono attonito". La pubblicazione passa con sottile ironia da un materiale banale, di recupero, a un'elaborazione concettuosa, propria dell'opera d'arte. Tutto è opera d'arte, niente lo è, si contraddistingue un grado di differenza che evoca potenza, espressione, comunicazione, insomma, cultura.>> *prof. Franco Raimondo Barbabella: <<L'estetica crociana fa coincidere il momento dell'intuizione con la rappresentazione, un soggetto realizzato è già stato concepito nella mente dell'uomo per essere rappresentato altrimenti non esiste, non è stato intuito. La materia suggerisce un percorso forzato ma imprescindibile dal contesto psicologico, fattuale di chi la elabora nel momento in cui la elabora. Indubbio il coraggio di trattare una materia quotidiana alla stregua di un marmo pregiatissimo e metterla davanti a tutti come elemento di discussione estetica.>>
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