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MOSTRA DI MARTA JOVANOVIC
<<Mi onora essere ad Orvieto, mi piace questo scontro tra antico e moderno. Sembra di essere a Londra, alla Tate>>, è stato il commento della bionda e longilinea Marta Jovanovic, indossatrice e fotografa, davanti alla bella area espositiva messa a disposizione da “Orvieto Arte” per la retroprospettiva ispirata alla favola del Brutto Anatroccolo. <<Non esistono donne brutte.- cita Bosi, promotore della Bosi Artes di Roma -esistono solo donne ricche e donne povere.>> In realtà le opere visionate in anteprima non si riferiscono solamente a donne ma anche a robusti maschietti, tutti indifferentemente alle prese con un tutù, il vero filo conduttore degli scatti. <<Io ho messo in mano ai protagonisti un tutù, ciascuno ci ha fatto quello che ha voluto, c’è stato persino chi lo ha preso a morsi.>> racconta Marta che si è divertita ad immortalare la spontaneità che si andava materializzando davanti ai suoi occhi. Ed ecco i nostri classici antenati Adamo ed Eva imbronciati in slip e tutù, l’energumeno baffuto intricato tra i veli bianchi e abbondanti del tulle, bambine, giovanotti, belle signore… Ed anche la nonna! <<E’ stata una grande perdita, io sono cresciuta con lei.- racconta Marta,. –Aveva settantadue anni.>> La nonna è lì, a grandezza naturale. Siede su uno sgabello con indosso il tutù nero, le scarpine da danza in primo piano. Le rughe del volto parlano di un vita vissuta e sofferta. <<Io non ho fatto ritocchi, ho lasciato tutto al naturale per non sciupare la naturalezza dello scatto.>> Marta Jovanovic, “la regina dell’evento” come l’ha definita Antonella Raparelli nel presentarla alla stampa, espone ad Orvieto i flash fotografici nati dalle improvvisazioni di “Shoot Me” ed è appena rientrata dagli Usa, dove è stata protagonista negli studios di Marina Abramovic a New York e nella sede dell'Ambasciata Serba a Washington. <<La Retroprospettiva nasce all'interno del “Dance Rehearsal Project”- spiega la Raparelli -un progetto in corso dal 2008 che è stato realizzato in una serie di mostre e performance nel mondo.>> La mostra verrà inaugurata nel pomeriggio di domani 14 novembre presso la sede di “Orvieto Arte” in Via Monte Cimino 21. Varie le presenze confermate, tra cui l’ ambasciatore serbo. Per coloro che vorranno apprezzare la spontaneità e la bellezza dei flash delle opere esposte, gli appuntamenti presso lo spazio espositivo di “Orvieto Arte” allestito da Tiziana Barcaroli proseguiranno fino al 14 dicembre con orario: ore 9.00 -19.00 feriali; 16.00-19.00 festivi. Entrata gratuita. A completare: in Piazza della Repubblica proiezione video site-specific 13-14 nov ore 18.00 – 24.00. Santina Muzi
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