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ORVIETO: LA FUGA DELLA PALOMBELLA
Niente Spirito Santo sulla Chiesa orvietana Di questi tempi alla Chiesa orvietana non gliene va bene una. Ci mancava pure la Palombella, un evento che si ripete dal tempo di una certa signora Monaldeschi (sì, proprio quelli citati da Dante!) e da cui la gente di campagna traeva auspici per il raccolto. Se la colomba raggiungeva il Cenacolo sana e salva, se tutto procedeva senza intoppi, se... Dopo tanti se con risposta affermativa, si deduceva che sì, si poteva stare tranquilli, il raccolto sarebbe stato buono. Andando in metafora, quale raccolto per la Chiesa dopo il rifiuto dello Spirito Santo? <
> Le voci si rincorrono per i vicoli. Ma sono i telefonini a diffondere la notizia. Dunque la Palombella è scappata da quell’accrocco in cui viene rinchiusa e spedita come un siluro ovattato verso il Cenacolo in legno eretto davanti alla facciata del Duomo. Ѐ la prima volta nella storia. In secoli in cui si ripete la cerimonia della discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli, mai si era verificato che la colomba simbolica se ne volasse via come un piccione qualunque lasciando tutti nell’incertezza. Tutto bene all’inizio. Al suono delle squille di mezzogiorno, al comando del drappo bianco di monsignor Marra, la colomba era partita da San Francesco e sul filo metallico puntava dritta all’abitacolo all’interno del Cenacolo quando, non appena sfiorato il traguardo, se n’è volata via tutta bianca, prima che il primo mortaretto desse il via alla serie degli scoppi. <<Ѐ volata via!>> avevo gridato quando attraverso l’oculare avevo visto il piccione bianco allontanarsi dal cerchio inghirlandato. <
> mi aveva corretto la signora che accanto a me seguiva l’evento. <
> Però le fiammelle di luci sulla testa degli Apostoli non si sono accese e i mortaretti finali non sono esplosi, a parte il botto di chiusura che è arrivato tutto solo dopo minuti di silenzio. Gli uomini in tenuta di sicurezza sono saliti con la scala, hanno portato in basso la raggiera, l’hanno mostrata ai fedeli secondo il cerimoniale e si sono diretti verso il palazzo dell’Opera del Duomo dove veterinario, vescovo e una coppia di sposi novelli attendeva la colomba sacra... Alla fine la gente, stanca di attendere, ha abbandonato la piazza del Duomo. <
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> La Palombella è veramente fuggita dal Cenacolo e dopo un volo leggero si è piazzata sul tetto del Centro studi. Picciona libera, dunque, visto che lo stesso capo dei vigili del fuoco ha spiegato che non era possibile catturarla. Intanto lei dal tetto sottolineava il discorso con veloci movimenti del capo. Santina Muzi
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