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ORVIETO USHUAIA CLASSICA
L’OBIETTIVO: ORVIETO COME SALISBURGO Io c’ero! Soddisfazione tra il pubblico del Teatro Mancinelli per il concerto inaugurale del festival “Orvieto Ushuaia classica”. Per giorni se ne parlerà in città e non solo. “Io c’ero” diranno in molti con orgoglio perché quello è stato un concerto da non perdere, un concerto che trasporta fuori dal tempo e dalla quotidianità. <
> avevo detto all’illustre ospite che casualmente mi sedeva accanto. E la dose di benessere non fa che andare in crescendo se alla bellezza del luogo si aggiunge quel tipo di musica, quel tipo di suono, la maestria del M.° Uliarte, la coesione dell’orchestra. E che dire dell’esordio orvietano del nostro pianista, il M.° Riccardo Cambrì, accanto alla famosa Moscow Synphony Orchestra? Un connubio strepitoso! Appena fuori dalle quinte, davanti alle aspettative di un pubblico così assortito e numeroso, Cambrì ha avuto un attimo d’esitazione, come volesse sparire per rintanarsi con i suoi allievi in qualche angolo più protetto. Forse all’ombra del Castello di Madonna Antonia, nel parco di Castel Viscardo dove lui organizza i concerti estivi. Poi, dopo le prime note, si è estraniato dal contesto ed è partito per seguire le orme di Mozart nel “Concerto per pianoforte e orchestra n. 20 in re minore”. <
> Bello e intenso il discorso tra il pianista e l’orchestra, quel chiamarsi e rispondersi, quel prendersi e lasciarsi ora piano, pianissimo, ora forte e vigoroso. <<Ѐ un discorso che fanno tutti insieme armonicamente. Quando il pianoforte va pianissimo parte subito l’orchestra. Il momento più emozionante? Il terzo tempo. Bellissimo.>> Tutto bellissimo, anche visivamente: l’orchestra coesa, gli archi in postazione, ora puntati verso l’alto, ora allineati in orizzontale. Di fronte ai tanti applausi che non accennavano a calare, il M.° Jorge Uliarte è salito sul podio per salutare il pubblico e presentarsi: <
> Viene da domandarsi chi sarà stata la fortunata pulzella, sicuramente nostrana, che all’epoca infiammava il cuore del Maestro. <
> Salisburgo: è questo l’obiettivo del sindaco Còncina e di Jorge Uliarte, fare di Orvieto un’altra Salisburgo tanto che gli appassionati debbano avere il dubbio della scelta. Andare ad Orvieto o a Salisburgo? Ѐ quasi mezzanotte. All’esterno il Maestro è atteso con ansia eppure non ricusa di rispondere: <<Ѐ andata molto bene. Un pubblico molto caldo, che ascoltava veramente. Si sente. Uno lo sente sulla schiena. Si può tagliare l’aria. Mi capisce? Il silenzio era veramente molto sensibile. Sono molto felice. Speriamo che questo inizio porti veramente all’obiettivo che la gente di Orvieto senta che questo festival è suo, parte della città come le altre iniziative, come Umbria Jazz, come il concerto del sabato Santo in Duomo....>> Un brindisi alla salute del festival! Santina Muzi <><> Il festival “Orvieto Ushaia classica” si concluderà il 17 di luglio. Questo il programma per i prossimi giorni: Classica. Sabato 9 luglio 2011 TEATRO MANCINELLI - ore 21 ORCHESTRA SINFONICA DI MOSCA (Russia) Direttore: JORGE ULIARTE (Argentina-Austria) Solista: CHRISTINE MARIA HÖLLER - violino (Austria) • MICHAIL IWANOWITSCH GLINKA (1804-1857): Ouverture dall’ opera “Ruslan e Ludmila” • FELIX MENDELSSOHN-BARTHOLDY (1809-1847): Concerto per violino e orchestra op. 64 • ANTONIN DVORAK (1841-1904): Sinfonia n°9 in mi minore op 95 “Dal nuovo mondo” Domenica 10 luglio TEATRO MANCINELLI - ore 21 - RECITAL DI PIANOFORTE Direttore: MICHAEL MCHALE - (Irlanda) • L.V. BEETHOVEN (1770-1827): Sonata, op.13, “Patetica” • S. RACHMANINOFF (1873-1943): Etude-tableau, op.39, N.2 • PHILIP HAMMOND: French Blue (1991) • F. LISZT (1811-1886): Ballata n.2 • JOHN FIELD: Notturno n ° 4 • JOHN FIELD: Notturno n ° 10 • VERDI / LISZT: ”Rigoletto” parafrasi da concerto
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