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SPIGOLANDO TRA I MUSICISTI
MASSIMO GUALTIERI DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL TEATRO GIUSEPPE VERDI DI TERNI Gualtieri: cognome storico per la città di Orvieto. Però Massimo Gualtieri non ha nulla a che fare con la politica attuale. Lui si occupa di musica ed è il direttore dell’Orchestra del Teatro Giuseppe Verdi di Terni. L’ho incontrato al bar del Teatro Mancinelli al termine delle prove dell’Orchestra Sinfonica di Mosca diretta dal M.° Uliarte. L’ho trovato entusista. <<Ho assistito alle prove del concerto per violino e orchestra di Tchaikovsky e la seconda sinfonia di Rachmaninoff. Questa orchestra che ho avuto anch’io l’onore di dirigere, si conferma come un’orchestra di prestigio e di livello internazionale per la qualità del suono, la disciplina e la condotta delle prove... Per un’orchestra è importante avere una sintonia elevata in questo senso. Il M.° Uliarte si conferma come uno dei direttori che sono in evidenza nel programma internazionale proprio per questo rapporto che sa costruire con l’orchestra, per questo feeling immediato. E soprattutto in questo repertorio che richiede un grande spessore musicale.>> <<I due concerti in programma sono musica assoluta oppure hanno un tema?>> <<Sono musiche sinfoniche pure, non sono musiche a programma benché dentro ci si può leggere quello che si vuole. Rachmaninoff era una fabbrica di emotività musicale. sapeva tradurre in temi musicali i linguaggi dell’anima, il suo vissuto, le esperienze di vita... Quindi lì dentro ci possiamo anche ritrovare dei tratti biografici. Però, in effetti, è musica assoluta.>> Dunque per i musicisti la musica, come per i poeti la scrittura, è una valvola liberatoria, un modo privilegiato di trasmettere umori e sensazioni. Santina Muzi
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