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BAGNOREGIO: LA BENEDIZIONE DEGLI ANIMALI
Santina Muzi) Come su tante piazze del comprensorio orvietano, sono tanti gli animali radunati per la benedizione. In prevalenza cani. Poi cavalli, asini, gatti, maialini, un gallo in gabbia, un coniglio... e via di questo passo. E così scopriamo che anche Bagnoregio, come Palermo, Roma ed altre grandi città italiane, ha la sua carrozzella per i turisti. Ѐ nuova, comoda, spaziosa, è trainata da due cavalli scuri ed ha le ruote cerchiate con pneumatici di gomma. <<Ѐ per ammortizzare il rullio sui selci della strada.>> spiega il giovane vetturino che inizierà a pieno la sua attività nel mese di marzo, con l’arrivo dei gruppi turistici portati dalla locale agenzia di viaggi. Sulla piazza l’attenzione viene attratta da un gruppetto che gira intorno a due asinelle, rispettivamente madre e figlia. La separazione tra madre e figlia è sempre dolorosa, in particolare se madre e figlia sanno che la separazione sarà definitiva. Questo vale anche per gli animali? Pare proprio di sì se prendiamo in considerazione le coccole che nel corso dei preparativi si sono scambiate madre e figlia, come se entrambe sapessero che quelli erano gli ultimi momenti trascorsi insieme e poi ciascuna se ne sarebbe andate per strade diverse, alla stalla di sempre la madre, presso un alloggio sconosciuto la figlia. Dopo nove mesi vissute insieme, tra cui tre di svezzamento, la giovane asinella ha trovato un nuovo proprietario e se ne andrà a vivere per conto suo. Ma nessuna delle due è pronta a vivere senza l’altra! Basta osservare gli occhi della madre, che già ha vissuto la stessa esperienza, per leggerne tutta la disperazione.
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