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ANCHE IN UMBRIA LA CANAPA IN EDILIZIA
ANCHE IN UMBRIA LA CANAPA IN EDILIZIA A QUANDO IL VIA ALLA CANAPA ITALIANA? Santina Muzi La canapa in edilizia? Ormai potrebbe essere realtà anche in Umbria dopo l’esordio a Sant’Anatolia di Narco del cantiere scuola organizzato dall’ANAB presso i locali annessi al Museo della canapa. Un bel gruppo, i corsisti, tra cui alcune ragazze. Tecnici dell’ambiente, geometri, architetti, ingegneri provenienti da varie regioni italiane, soprattutto Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Umbria, Puglia, hanno seguito i tre giorni di studio e di lavoro mirati alla conoscenza e all’uso della tecnica “canapa e calce” in edilizia. Nel dettaglio si è trattato della realizzazione dell’intonaco con particelle legnose di piccola calibratura, 6 millimetri circa, miscelate a calce idrata in polvere e acqua. Senza sabbia o alcun aggregato o inerte. Nel corso dei lavori è stata fatta anche la dimostrazione per la realizzazione e l’inserimento di pannelli isolanti termoacustici, ossia per i cappotti interni per le numerose situazioni in cui l’isolamento non può essere fatto all’esterno. Mentre per l’intonaco viene utilizzata la parte legnosa della canapa, nel discorso dei pannelli viene usata la fibra. Si tratta di fibra corta ottenuta da piante mietute verdi e lasciate per qualche tempo a macerare sul campo, successivamente raccolte e stigliate. In entrambi i casi, ossia tanto per la parte legnosa che per quella fibrosa, è indispensabile la depolverizzazione altrimenti la polvere renderebbe impossibile ai componenti di “legare” tra loro. Sia con la calce, sia con il poliestere. Il poliestere riguarda essenzialmente i pannelli isolanti. Lo precisa Sara Casini, giovane imprenditrice fiorentina, che da alcuni anni insieme al padre ha dato una svolta alla manifattura di famiglia, già indirizzata verso le fibre vegetali. Probabilmente la loro è la prima ed unica azienda in Italia dotata di macchinari appositi per l’utilizzo della canapa in edilizia. <
> Ma come si arriva dalla miscelanza canapa-poliestere a materassini, pannelli e quant’altro? <
> Procedimento diverso per i tappetini agugliati (simili al feltro) per l’anticalpestio sui solai. In quel caso il tappeto di fibre non viene miscelato con il calore ma tramite il movimento meccanico. E senza poliestere. <
> Il prossimo obiettivo della coraggiosa azienda italiana? <
> In tutto questo discorso però la canapa italiana è la grande assente. Infatti, a parte il canapulo legnoso inviato a Sant’Anatolia direttamente da Assocanapa di Carmagnola, tutto il resto proviene dall’estero, precisamente dalla Francia!
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