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MEDICINA D’URGENZA
La UOC di Medicina d’Urgenza (M.U.) è stata attivata presso il Presidio Ospedaliero di Orvieto nell’aprile 2009, coerentemente alla vocazione regionale del Nosocomio (Ospedale dell’Emergenza-Urgenza). Dispone di n. 10 posti letto di tipo ordinario per la gestione di pazienti in fase di instabilità clinica moderata o potenzialmente severa, che richiedono supporto tecnico, ma non supporto vitale artificiale. Il personale sanitario è costituito da un Direttore, 4 dirigenti medici, 9 infermieri e 5 operatori socio-sanitari (OSS). E’un’Area di degenza breve (48-72 ore). L’ammissione è quindi riservata a quei pazienti che richiedono meno cure di quelle standard della terapia intensiva, ma più cure di quelle disponibili nei comuni reparti di degenza e viene disposta dal Pronto Soccorso (PS) per: -patologie a valenza internistica; -patologie traumatiche e chirurgiche non suscettibili di trattamento chirurgico d’urgenza. Altre possibilità di ammissione alla M.U. sono: -pazienti nel periodo post-operatorio di interventi di chirurgia maggiore, emodinamicamente stabili, che ancora richiedono supporto terapeutico infusionale; -pazienti provenienti dalla Terapia Intensiva, emodinamicamente stabili, in fase post-critica, per lo svezzamento in vista della dimissione. Quando si è ottenuta la stabilizzazione clinica e l’attività diagnostico-terapeutica si è efficacemente risolta nell’arco di tempo compatibile con la durata della degenza media prevista (48-72 ore), il paziente viene dimesso. Se necessario vengono attivati: -percorsi diagnostici di approfondimento aggiuntivi (Dimissione Protetta); -percorsi di controllo ambulatoriale (Day Service); -eventuali percorsi di Assistenza Domiciliare Integrata (ADI). Qualora il paziente, una volta stabilizzato, presenti una patologia internistica complessa che richieda una diagnostica approfondita ed una valutazione prolungata o necessiti, in relazioni alle conclusioni diagnostiche, di un intervento chirurgico non differibile, viene trasferito presso le U.U.O.O. competenti (rispettivamente Medicina Generale, Chirurgia od Ortopedia). L’attività clinica della M.U. è strettamente connessa alle attività di PS ed Osservazione Breve Intensiva (OBI). Quest’ultima è stata recentemente attivata in locali specificamente adibiti nel PS del nostro Presidio Ospedaliero ed ha le seguenti finalità: -evitare ricoveri inappropriati; -evitare dimissioni affrettate dal PS; -migliorare la qualità e la sicurezza delle cure in PS. Si calcola che per il 5-7% degli accessi in PS sia necessaria un’osservazione clinica: di questi, il 75-90% può essere dimesso istituendo percorsi alternativi al ricovero ordinario. E questa è la “mission” dell’OBI: osservazione clinica di soggetti per i quali esiste una ragionevole prospettiva di dimissione, ma che necessitano di un inquadramento diagnostico terapeutico protratto (da un minimo di 6 ore ad un massimo di 24). E’ una funzione specifica del Dipartimento dell’Emergenza –Urgenza (DEU) e viene gestita dai Medici del Pronto Soccorso con l’apporto sinergico di tutte le professionalità esistenti nel Presidio Ospedaliero, applicando linee guida nazionali ed internazionali condivise. Nel 2011 sono stati ricoverati in MU circa 1300 pazienti, dei quali sono stati dimessi il 70-75%; la degenza media si è attestata attorno a 2,51 giorni, con un turn-over quindi elevato (30-40%); il 21% dei pazienti ricoverati è risultato provenire da altre Regioni (prevalentemente Lazio). Si è ottenuta una degenza media così virtuosa grazie: -alla collaborazione fattiva con le altre U.U.O.O. del Nosocomio, che si basa su protocolli operativi elaborati congiuntamente e, quindi, ben definiti e condivisi; -alla corsia preferenziale per l’esecuzione di esami strumentali, endoscopici e di diagnostica per immagini e per l’eventuale trasferimento presso altre U.U.O.O. qualora necessario. Un cenno ai ricoveri inappropriati: si è passati dal 15.8 % del 2009, al 10.3 % del 2010 e all’8.7 % del 2011: confidiamo, grazie anche all’attivazione dell’OBI, di raggiungere l’ambizioso traguardo di posizionarci al di sotto del 5 % nel 2012. Infine la formazione continua professionale e la costruzione di un positivo clima interno sono stati possibili grazie ad incontri cadenzati, massimo mensili, del team professionale (Medici, Infermieri Professionali, OSS) per dibattere argomenti clinici e tecnico organizzativi, nel rispetto delle specifiche competenze e professionalità. Ciò ci ha permesso di condividere e di raggiungere pienamente, con dedizione motivata e serenità, gli obiettivi di budget Aziendali e, credo anche, la soddisfazione dei nostri pazienti. Dott. Massimo Bracaccia.
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