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PARTE DA ORVIETO LA VIA EGNATIA?
Documentazione Santina Muzi Non parte da Orvieto l'antica Via Egnatia, il percorso che dall'Italia portava a Costantinopoli, ma nella nostra città ha sede il CICOP ITALIA, l'Associazione organizzatrice delle interessanti giornate che si sono svolte in particolare tra Brindisi, Taranto, diverse città della Grecia e si sono concluse ad Istanbul. E nella nostra città abita la presidente dall'Associazione, l'architetta Nina Avramidou, insegnante presso l'Università di Firenze, ideatrice della serie di convegni di cui sopra e che in anni non troppo lontani ha ispezionato e saggiato il complesso della Piave definendolo assolutamente inagibile. Per la cronaca: l'associazione CICOP Italia fu fondata nel 1994 ad Orvieto da un gruppo di architetti e archeologi orvietani e da allora ha contribuito alla sensibilizzazione, formazione e informazione sulle tematiche della Protezione Consapevole e Restauro Sostenibile, palesandosi come una voce sempre più importante e accreditata nel dibattito pubblico internazionale. Una lunga storia alle spalle con l’originalità di una visione che, attraverso l'interdisciplinarità, ha affrontato in modo organico tutte le problematiche del Progetto dell'Esistente. Tra l'altro il CICOP. Quella che segue è la versione integrale del discorso di chiusura tenutosi a Istanbul da Nina Avramidou e diramato per comunicato stampa: 2a BIENNALE del RESTAURO Architettonico ed Urbano Migrazione Multiculturalismo DAL 15 AL 30 AL 30 OTTOBRE 2013 SI E’ TENUTA LA SECONDA BIENNALE DEL RESTAURO ARCHITETTONICO ED URBANO, LUNGO L'ASSE CULTURALE DELLA NUOVA VIA EGNATIA, CON INIZIO A BRINDISI -TARANTO E TERMINE A ISTANBUL. Nelle suggestive e prestigiose sedi del Palazzo Pantaleo di Taranto e del Castello Svevo di Brindisi, nel Circolo Ufficiali della Marina Militare, si è svolta la cerimonia di apertura della seconda Biennale del Restauro Architettonico ed Urbano (BRAU2), promossa da Centro Internazionale per la Conservazione del Patrimonio Architettonico (CICOP Italia), Associazione no profit e non governativa dalla riconosciuta autorevolezza scientifica e culturale in materia di Protezione e Conservazione del Patrimonio tangibile ed intangibile, non solo presso vaste comunità professionali ma anche verso il mondo delle Istituzioni. L'evento ha avuto l'Alto Patrocinio del Presidente della Repubblica Italiana, dei Ministeri della Cultura Italiano e Greco, della Marina Militare Italiana, dell'ICOMOS Italia, dell'ICCROM, della Regione Puglia e di numerosi altri enti nazionali e locali che operano nelle città dove si è svolta la BRAU2: Sovrintendenze, Municipi, Università, Ordini professionali, Associazioni culturali (patrocini riportati nel sito web della BRAU). Alla cerimonia di inaugurazione della BRAU2 hanno preso parte: il Dott. Cisberto Zaccheo, Assessore alle Attività Economiche e Produttive, Turismo, Spettacolo e Marketing Territoriale, delegato dal Sindaco Ippazio Stefano del Comune di Taranto; Il Dott. Michele Emiliano, Sindaco del Comune di Bari; Il Comandante Daniele Cosimo La Monaca delegato dall’ Ammiraglio di Squadra Ermenegildo Ugazzi, Dipartimento Militare Marittimo dello Jonio e del Canale d’Otranto; il Dott. Luigi La Rocca, Soprintendenza Beni Archeologici della Puglia; Arch. Augusto Ressa, Direttore Soprintendenza B.A.P.; il Prof. Ing. Arch. Maurizio Di Stefano, Presidente ICOMOS Italia; il Dott. Domenico Palmiotti, Direttore della Gazzetta del Mezzogiorno di Taranto; il Prof. Ing. Theodossios Tassios, Il Prof. Emerito del Politecnico di Atene (Grecia), Presidente Onorario della Biennale; il Sindaco della città di Ioannina, Dr Filios Filippos e la Sig.ra Dr Maria Stratsani (responsabile Ufficio Cultura); i Vicesindaci della città di Thessaloniki (Pavlos Melas), Ing. Ferenidis Dimitrios e Arch. Tsatalmpasidis Kyriakos, e i coordinatori delle città partecipanti. La cerimonia è stata aperta con un concerto offerto dal Conservatorio "G. PAISIELLO" di Taranto e durante la cerimonia è stato presentato il video delle attività e delle mostre della BRAU1, curato dagli architetti Sabatino Cecchini e Francesca Curotti. La cerimonia di chiusura è stata svolta in Istanbul, nell'anfiteatro della Università di Istanbul Kemerburgaz, in presenza di Autorità locali, tra cui il Sindaco di Istanbul (Bagcilar), Mr. Lokman Cagirici che ha marcato l'importanza della cooperazione, e rappresentanti di Organizzazioni del settore e docenti afferenti a varie facoltà turche, tra cui: il Vice Presidente dell' ICOMOS-ISCARSAH, Prof. Dr. Görün Arun, la Direttrice della Sovrintendenza del Nord Portogallo, DRCN, Arch. Paula Silva, il Direttore Generale dell'ICCROM, Dott. Stefano De Caro, che ha presieduto la cerimonia, il Rettore della Isik University of Istanbul, Prof. Dr. Yorgo Istefanopoulos. Moderatore della cerimonia è stato il Prof. Dr. Selahattin Kuru, Vice Presidente e Decano della Facoltà di Ingegneria ed Architettura della Università di Istanbul Kemerburgaz. Hanno seguito con entusiasmo le esposizioni dei relatori anche molti studenti di diverse Facoltà turche. La cerimonia è stata preceduta da un Workshop sul tema della conservazione delle architetture minori a rischio di scomparsa per cause naturali e/o per abbandono. L'avvio e l'affermarsi della Biennale, il rafforzamento dell’idea di base dell' Asse Culturale Itinerante lungo il quale organizzare biennalmente le proprie attività che la connotano, la divulgazione e la comunicazione, hanno consentito di raggiungere inaspettati risultati non solo presso i mondi tradizionali delle professioni, accademici e della ricerca, ma anche presso l'Utenza diretta che è tra i target strategici del Progetto BRAU. In quest’ottica, la Biennale e’ sempre più aperta ad interagire direttamente con i cittadini e le comunità’ locali, favorendone la partecipazione attiva. Il dibattito e le riflessioni emerse con la seconda Biennale del Restauro hanno aggiornato il dibattito culturale internazionale ampliandolo e coniugandolo con le nuove dinamiche sociali, economiche e ambientali dei paesi in cui è stata svolta, l'Italia, la Grecia e la Turchia. Sono state infatti attivate occasioni di confronto con grandi personalità tecnico-scientifiche, nazionali e internazionali, promuovendo efficaci azioni di comunicazione in tutte le città partecipanti ed in particolare a Brindisi, Taranto, Lecce, Maglie, Ioannina, Thessaloniki, Kavala, Andrianoupoli, Istanbul. Partecipazione e condivisione hanno largamente contraddistinto la seconda Biennale BRAU2 e ispirato ogni sua singola iniziativa locale. La Biennale BRAU non e’ solo sinonimo culturale di Protezione Consapevole e Restauro Sostenibile del Patrimonio Architettonico ma, più profondamente, mira ad azioni che consentono di operare agilmente nella complessità delle istanze socio economiche per evidenziare il profitto sociale che ne deriva. Mostre espositive di oltre 1000 progetti di restauro sono state allestite in prestigiosi edifici storici ed altri moderni, ed in particolare: In Italia, Puglia: nel Palazzo Pantaleo di Taranto, nel Castello Aragonese di Taranto, nella Università Aldo Moro, all' ex Convento San Francesco di Taranto, nel Circolo Ufficiali di Marina di Brindisi, nel Museo Storico della città di Lecce –MUST e nell' ex opificio Piccinino di Maglie (Lecce). In Grecia: nel Centro Culturale del Comune di Ioannina, nel complesso storico ex Lazaristes di Thessaloniki (Pavlos Melas), nel Nuovo Palazzo Municipale di Thessaloniki, nell'ex Edificio Tabacchi di Kavala, nel Centro Commerciale di Kavala, nel Complesso storico dell'Imaret di Kavala, nella ex dimora storica di Mehmete Ali a Kavala. In Turcia: nella Facoltà dI Architettura di Adrianoupoli (Edirne), nel Caravansaray di Ekmekçİzade ahmet paşa in andrianoupoli, nella facoltà di ingegneria ed architettura dell'università Istanbul Kemerburgaz. All'allestimento delle mostre hanno partecipato oltre cento architetti, neolaureati e studenti di varie Facoltà, ai quali va il merito del successo della BRAU2. Questo loro straordinario lavoro per creattività ed impegno, è stato coordinato localmente: In Puglia: dagli Architetti Arch. Antonella Carella, Chiara Sasso e Donato Cosenza In Grecia: dall'Ing. Stefanos Zervas e dalla dott.ssa Maria Stratsani a Ioannina; dall'Arch. Paraskevì Kourtì, dalla dott.ssa Tina Sousourada, dall' Arch. Irini Kastanidou e da Stathis Anastasiadis a Thessaloniki, Pavlos Melas; dagli Arch. Ipsilandi Vassiliki e Xatziliadou Polikseni e dall'Ing. Teodoros Mouriadis a Kavala. In Turchia: dalla Prof.ssa Dr. Burcu Özgüven e dalla Dr Sema Saldaci in Andrianoupoli, e dal Prof. Ing. Dr. Selahattin Kuru e dal Prof. Ing. Aykut Erkal, in Istanbul. Durante la cerimonia di inaugurazione della BRAU2, al Palazzo Pantaleo a Taranto, sono state conferite premiazioni, con madrina l'Ing. ReaTassiou. Il primo e secondo premio sono stati conferiti, al Restauro del prestigioso Castello Aragonese di Taranto (Italia) e al Recupero dello storico ex complesso seminariale turco di Imaret, a Kavala (Grecia). Entrambi i restauri premiati, hanno una connotazione comune: la felice sinergia pubblico – privato che ha acconsentito il loro rapido recupero e riutilizzazione. Oggi questi due complessi storici, costituiscono, per la loro importanza ed estensione, un forte richiamo di rivisitazione storica ed in parte museale, mantenendo allo stesso tempo la piena utilizzazione degli spazi per le attività precostituite e quelle di nuova utilizzazione d'uso. Un terzo premio/dichiarazione di merito, è stato conferito a distanza, durante il workshop internazionale tenutosi il giorno 28 /10/13 al Ekmekçizde Karvansaray di Edirne, al giovane Architetto pakistano Rahamzeb Mian, per il suo studio sulle trasformazioni subite dal Palazzo Darul Aman di Kabul (1920-13) in Afganistan. Un quarto premio è stato meritato ampiamente da un gruppo di studenti della facoltà di Ingegneria ed Architettura di Kemerbugarz Università, per il loro studio sulla Rivitalizzazione della Striscia Lungomare Intorno al Vecchio Ponte di Galata, in Istanbul; mentori l'Asst. Prof. Dr. Derya Yorgancıoğlu e l' Asst. Prof. Dr. Aykut Erkal. Un quinto premio è stato anch'esso ampiamente meritato, da un gruppo di studenti della facoltà di Architettura dell'Aristoteleion Università di Thessaloniki (AUTH), per lo studio diagnostico e la proposta di recupero e riqualificazione dell'ex complesso militare di Pavlos Melas di circa 300.000 mq, con mentor l'Arch. Paraskevì Kourtì. Numerose attività seminariali internazionali sono state organizzate in Italia, Grecia e Turchia, attinenti prevalentemente al sottotema della BRAU2, “Migrazione e il Multiculturalismo lungo la Via Egnatia” con l'obbiettivo di far emergere i “modelli culturali comuni” tra i paesi balcanici e l'Italia, radicati nella cultura locale e nella vita di ogni giorno. Alcuni di questi seminari erano itineranti ed hanno consentito di cogliere i caratteri culturali comuni e la trasmissione delle conoscenze tra le diverse realtà socio-economiche e culturali dei tre paesi. Uno di questi seminari itineranti riguardava la conoscenza del territorio attraverso le attività produttive, lungo la via Egnatia: da Salento, Italia (Lecce, 22/10) verso la Macedonia Est (Kavala 26/10) e Andrianoupoli (Edirne, 28/10). L'attenzione e il dibattito internazionale è stato focalizzato sul patrimonio dismesso dell'industria alimentare (olio, vino, grano e pasta) e manifatturiera (tabacco). Sono emerse infatti coinvolgimenti e sinergie tra i vari paesi balcanici ed in particolare tra le regioni della Macedonia Est e quella della Puglia. Di particolare interesse sono state le suggestive manifestazioni organizzate attorno agli edifici dismessi di deposito e lavorazione del tabacco di Kavala, che hanno puntato i riflettori su di essi e attirato l'attenzione della popolazione locale e dei partecipanti alla BRAU2. Per lo stesso motivo, anche una parte delle mostre espositive e delle conferenze programmate con la Biennale, sono state svolte nel prestigioso edificio ex manifatturiera tabacco, situato nel centro ella città. Grande interesse e coinvolgimento ha riscosso anche il seminario itinerante rivolto alla preservazione delle architetture minori dal crollo, per cause naturali e/o abbandono, che è stato svolto a Taranto (21/10), a Lecce ( 22/10) e ad Istanbul (30/10). La documentazione esposta sulle architetture minori (ponticelli, santuari, cisterne, ecc.), è stata determinante per cogliere la presenza di ricorrenti caratteri architettonici e di tecniche costruttive, nei territori che affiancano la Via Egnatia. Oltre all'abbandono lento nel tempo di questi manufatti, una minaccia seria d'estinzione è attribuibile alla loro vulnerabilità sismica. Credo che il maggior successo della seconda edizione della Biennale BRAU2, va ricercato nei straordinari Progetti Culturali, ed in particolare, quelli realizzati a Kavala, Taranto e Thessaloniki. Si trattava di: Laboratori didattici per studenti delle scuole inferiori, di conoscenza del patrimonio culturale edificato e della prassi del restauro. Graffiti in luoghi pubblici, su edifici restaurati o da restaurare. Banners informatizzati su tela, posti su edifici restaurati, con note sulla storia e sui restauri effettuati; altri, inseriti nelle finestrature di edifici storici, con indicazioni delle attività programmate per BRAU2. Mostre fotografiche, con illustrazioni di edifici e luoghi di particolare interesse storico artistico, visti con la lente di amatori e fotografi professionisti. Percorsi organizzati di visitazione - e con accompagnatori esperti (architetti e storici) - di edifici e luoghi di rilevante interesse storico e architettonico, in stato di abbandono o in attesa di restauro. Particolare interesse ha suscitato il percorso di visitazione dei cimiteri di diverse religioni posti a distanza ravvicinata nel distretto di Pavlos Melas (Thessaloniki), che si connette al precongresso della BRAU2 sui cimiteri multiculturali, tenutosi con successo ad Ostuni, nel maggio 2013. Piccoli interventi di restauro urbano in varie parti di città. Illuminazioni e proiezioni su edifici dismessi da tempo, per catturare l'attenzione dei cittadini verso il patrimonio architettonico dismesso e innescare il dibattito sugli interventi del loro recupero e riqualificazione. Concorsi di idee per la progettazione di arredi urbani: panca, pattumiera, apparecchio d'illuminazione, giardiniera, inseriti in specifici programmi di educazione ambientale. A Kavala, Thessaloniki e Taranto, le manifestazioni sopra citate erano spesso accompagnate anche da manifestazioni canore, danzanti e culinarie, organizzate con la collaborazione delle scuole locali di tutti gli ordini e grado e dai cittadini dei rioni ove sono ubicati gli edifici da tempo in stato di abbandono. Ringrazio tutti gli organizzatori che hanno reso possibile questo straordinario evento nelle città Italiane, Greche e Turche che hanno partecipato alla BRAU2, oltre cento colleghi Architetti, Ingegneri, Archeologi, Informatici, e giovani ricercatori e studenti; ed in particolare, ringrazio i coordinatori locali che sono tutti nomi di comprovata esperienza nel settore, sia sul piano professionale che su quello associativo. Ringrazio anche tutti i sostenitori e promotori di BRAU2, ed in particolare: in Italia, l'Arch. Paolo Caggiano, l'Arch. Carmelo Garofalo e l'Arch. Giorgio Miranda; in Bosnia e Herzegovina, il Prof. Ing. Amir Causevic e il Prof. Arch. Nerman Rustempavic; in Portogallo, l'Arch. Alice Costa Tavares; in Brasile, Prof. Arch. Maria Rita Amoroso. Un ringraziamento particolare è dovuto al Segretario Generale del CICOP Italia, l'Arch. Benedetta Maio, per lo straordinario lavoro di raccolta dati, organizzazione, archiviazione e scambio di informazioni con tutti gli organizzatori dei tre paesi partecipanti. BRAU3 Il successo di BRAU2 è fortemente legato al sottotema della " Migrazione e Multiculturalismo lungo la Via Egnatia " e alla scelta dei luoghi che fiancheggiano la nuova Via Egnatia. Intorno a questa tematica siamo fortemente impegnati negli ultimi tre anni, allo scopo di contribuire al dialogo interculturale e comunitario nei Balcani. Visto il successo ed i consensi ad oggi conseguiti, crediamo che la terza Biennale dovrà perseguire gli obiettivi fondamentali della precedente e riprendere il camino dagli stessi luoghi in cui questa è stata svolta nel 2013. Pertanto, la BRAU3 avrà il titolo: senza frontiere Culture Senza Frontiere, Paesi Senza Confini BRAU3 si propone di contribuire a colmare la concezione statica del patrimonio costruito, a valorizzare il rapporto costante e dinamico del patrimonio con il territorio circostante, anche oltre la regione di appartenenza, promuovendo progetti multiculturali. BRAU3, così come la BRAU2, risponderà alla necessità di un'integrazione più visibile ed efficace tra le diverse culture, e mainstreaming della cultura nelle politiche di sviluppo e delle strategie, a tutti i livelli.
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